Malasanitá: la Corte di Appello di Palermo conferma la responsabilità dell’Ente ospedaliero

La vicenda ha ad oggetto un grave caso di malasanità registratosi presso una struttura sanitaria del capoluogo siciliano a danno di un paziente.

In seguito a tale accadimento il danneggiato, difeso anche dall’Avv. Salvo Cangialosi, nel 2018 ha ottenuto, con Sentenza resa dal Tribunale di Palermo, il pagamento della somma pari ad € 701.794,23, oltre spese di lite, a titolo di risarcimento per i postumi invalidanti residuati quale conseguenza della malpractice sanitaria attribuibile ai medici della suddetta struttura ospedaliera, che ha causato al paziente, sottopostosi ad un intervento di routine, danni irreversibili di tipo neurologico.

A luglio 2021 anche la Corte di Appello di Palermo ha confermato tale diritto, con Sentenza divenuta definitiva.

Il Tribunale prima e la Corte di Appello successivamente hanno riconosciuto tra le condotte addebitabili alla struttura sanitaria e pertanto meritevoli di essere risarcite altresì la lesione della libertà di autodeterminazione del paziente, quale effetto dell’incompleta ed insufficiente informazione fornitagli al momento dell’acquisizione del consenso al compimento dei trattamenti sanitari cui si è sottoposto, ed ancora ha ritenuto di dover risarcire il danno da perdita della capacità lavorativa specifica e generica del paziente, condannando la struttura ad un maxi risarcimento in favore di quest’ultimo.

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